sabato 23 maggio 2015

Retroinformatica #1: il Twiggy Drive

Agli inizi degli anni '80 alla Apple Inc. iniziarono a preoccuparsi per la salute delle testine nei floppy drive da 5.25" montati all'interno dei loro "computer".

È risaputo quanto Steve Jobs fosse un maniaco del silenzio, al punto dal preferirlo all'affidabilità delle loro macchine.
Era ormai da un paio d'anni che un fastidioso ronzio negli uffici della neonata Apple continuava a logorare la sua pazienza.
"Cos'è questo rumore?" chiese Steve al primo sguattero a tiro, il signor Smith.
"Niente, grande e potente capo, sto semplicemente leggendo un file."
"E perché fa tutto questo chiasso?"
"Bé, è normale, è un floppy, le testine strisciano direttamente sul disco"
"... Tutto ciò è inaccettabile!" sbottò Steve "È troppo rumoroso e così le testine si usurano!"
"Ma i drive floppy funzionano così da almeno 20 anni! E mai nessuno ha riscontrato usur..."
"Decidi, o il rumore è insopportabile e le testine delicate, o ti sbatto a pulire il mio iCesso."
Smith comprese istantaneamente il genio lungimirante di Steve e che il problema era critico, in quanto capo della divisione iBimbiSpeciali™ doveva trovare un modo per non essere licenziato salvare il mondo dell'informatica:

"Miei cari inferiori, ho deciso che l'indistruttibile ceramica delle testine dei floppy drive  è troppo delicata: come possiamo evitare che si consumi?"
Smith propose: "Mettiamo una sola testina!"
Steve sentenziò: "Si chiamano drive a faccia singola e sono poco capienti, non li usa quasi più nessuno"
Deluso Smith suggerì: "Rallentiamo il disco"
Steve però accusò: "Così tra un caricamento e l'altro i nostri clienti andranno a farsi un caffé, e noi non vendiamo ancora caffé. Idiota."
Nel panico Smith azzardò: "Ricopriamo le testine di diamante."
Ormai stanco, Steve minacciò: "Sei a un passo dal sostituire lo scopino del cesso"
Disperato e a corto di idee, Smith buttò la prima cosa che gli passò per testa: "Mettiamone una per lato!"

Steve si voltò per preparare il manico, quando soppesò l'idea, gli piacque ed eruppe: "Mettine una per lato! Sono proprio un genio!" Smith riuscì ad evitare il nuovo impiego da sturacessi e progettò il drive "ideato" da Steve.

Nacque così FileWare, che potremmo tradurre con "la roba dei file", che non offriva alcun vantaggio rispetto gli ordinari drive e supporti da 5.25" DS HD (Doppia Faccia - Alta Densità) ma anzi, grazie ai suoi 871KB veniva bullato del suo contemporaneo IBM da 1.2MB.

Il convertitore di floppy
Era più costoso, meno affidabile e incompatibile con il resto del mondo, senza poi alcun buon motivo in particolare (ci ricorda qualcosa?).
Infatti grazie a un particolare attrezzo specialistico era possibile tagliare la plastica di un normale floppy disk AT e trasformarlo in un floppy FileWare.

Il punto fondamentale di questo nuovo tipo di drive era la meccanica: la maggior parte dei floppy drive possedeva due testine che stringevano a mo' di pinza la superficie magnetica del disco, esposta tramite un'apposita finestrella aperta su entrambe le facce del disco: le testine strisciavano sul disco magnetico e leggevano i dati come la striscia magnetica di un bancomat.




Un meccanismo abbastanza semplice e collaudato. Alla Apple però le cose semplici e funzionanti non sono mai piaciute: il sistema a braccetti contrapposti era tutto meno che robusto e affidabile.
  • I braccetti erano montati su un unico asse e collegato a un unico motore, praticamente un normalissimo drive doppia faccia con una meccanica eccentrica e instabile.
  • La cattiva presa delle testine sul disco causava parecchi errori di lettura e scrittura (la concorrenza pinzava i dischi non a caso).
  • Il numero di tracce per pollice era relativamente basso.
  • I drive FileWare e i relativi dischi erano incompatibili con qualunque altro formato da 5.25" (fanculo gli standard!).
Ci sembra superfluo informarvi che le testine dei floppy sono realizzate in ferrite, un materiale ceramico adottato appositamente per la sua resistenza al lasciarsi scalfire: strofinare la superficie di un disco floppy su una testina per consumarla ha circa l'effetto di pisciare sull'Himalaya per  spianarlo. 

Fu un tale flop che l'anno dopo Apple abbandonò il formato, sostituendo i FileWare con floppy da 3.5" a singola faccia dalla strabiliante capacità di 400KB (meno della metà, alla faccia dell'upgrade).
Nel 1985 Commodore proponeva alla metà del prezzo un computer con drive da 3.5" a doppia faccia da 880KB.
Apple dovette aspettare il 1986 per montare un drive simile (e raggiungere gli 800KB).
Smith fu sbattuto a pulire gli iCessi con la lingua finché Satoru Iwata, mosso a compassione, non gli offrì un lavoro.

... ma questa è un'altra storia ...

lunedì 11 maggio 2015

Guerre di videogiochi


Giorno 42: Sono passate ormai sei settimane da quando ci siamo rifugiati sotto terra nelle gallerie della metropolitana. L'aria è un miasma irrespirabile, satura degli odori della plebaglia che ha trovato rifugio in questo pertugio sotterraneo, e cosa peggiore di tutte non abbiamo il WiFi.
Chissà se in superficie la guerra è finita? Sono giorni che questo opprimente silenzio è tutto ciò che giunge alle nostre orecchie, forse la pace è giunta, o forse peggio...
La guerra colse tutti di sorpresa, inaspettata, da uno scambio di commenti su un video di YouTube: va bene bullarsi del Nintendo Wii U e del suo connubio GPU/CPU Latte e Espresso o dei soli 44 titoli esclusivi, ma c'è un limite a tutto.

Il fronte Boxaro si mosse all'alba, sganciando da un B-29 una Xbox 360 opportunamente modificata per lo scopo: il Fat Boy.
I Sonari riuscirono a resistere all'attacco, un po' per esperienza, un po' per fortuna, ma alla Nintendo andò peggio: testimoni oculari affermano che nei loro laboratori i ricercatori ebbero il loro bel da fare per rimettere insieme l'aeroplanino di Lego su cui stavano lavorando.
Forti delle recenti avventure e consci delle falle della concorrenza, un esercito di nipponici incazzati era pronto ad hackare i server Microsoft entro l'ora di pranzo: correva il 26 dicembre 2014. Buon Natale!

Possa Alan Turing avere pietà di noi che ci facciamo guerra in nome di un'invenzione che lui ha realizzato per portare pace, ma tutto ciò non ha il benché minimo senso.
Ho vissuto sei generazioni di console, a quei tempi la grafica dei giochi vantava 16 colori e una risoluzione di 160 x 200, il rendering era ovviamente bidimensionale e ogni apparecchio aveva il proprio hardware.
Oggi in un PC, un MacBook, uno ZenFone 2 (ZE551ML), una Playstation 4, una Xbox One trovi sempre processori x86 (Intel o AMD) e sono tutti capaci di renderizzare oggetti tridimensionali in FullHD a 16 milioni di colori.

Ma facciamo un passo indietro, nel 1997 trovavi un:
  • x86 (Pentium 2) nel computer.
  • Motorola 68000 nell'Amiga.
  • IBM PowerPC (PowerPC 603e) nel PowerBook Duo 2300c.
  • MIPS (LSI/SGI R3000A) nella Playstation.
  • ARM (ARM7-TDMI) nel Nokia 6110.
  • Z80 (Sharp LR35902) nel GameBoy Pocket.
Ciascuno con le sue caratteristiche, pregi e difetti.
Esclusi i bimbi speciali alla Nintendo che utilizzano processori IBM PowerPC sottodimensionati, oggi tutti utilizzano ARM o x86.
La Playstation 4 e la Xbox One sono PC camuffati.

Il PC domina.
Uniformando hardware e software tutti si trovano a competere sullo stesso piano, nessuno può più vantare caratteristiche distintive e l'impossibilità di cambiare componenti alle console non gioca certo a favore delle console.
I porting cominciano a fioccare (e ogni videogiocatore sa quanto sia pessima la qualità di un videogioco in porting) ed escludendo le ottimizzazioni il tutto si riduce a un mero confronto di numeri: la superiorità dell'hardware della Playstation 4 sull'Xbox One è un fatto palese a chiunque sappia leggere, palese come la superiorità del PC sulla Playstation 4.

Quali sono le caratteristiche esclusive che hanno da offrire le nuove console? Meme run per Wii U? Il Social Share di PS4? Tomb Raider a bassa risoluzione e 30FPS su Xbox One? Le imbarazzanti versioni di Minecraft distribuite su tutto ciò che non è un PC?
Il PC vanta:
  • Hardware aggiornabile.
  • Più giochi disponibili.
  • Giochi di migliore qualità.
  • Maggiore longevità.
  • Prezzi dei giochi inferiori.
Guardiamo in faccia la realtà: ho amato la mia Playstation 2 e ancora di più la mia Playstation, ma la nuova generazione di console non è riuscita a introdurre novità salienti (si veda il fallimentare Project Natal, di cui hanno poi aggiustato il tiro col Microsoft Kinect ma che come controller di gioco ha comunque fallito su tutta la linea).
Nessuno ha mai visto una Xbox avvicinarsi lontanamente a quanto mostrato in questo video... In compenso il Kinect è un ottimo sistema di mocap.

In conclusione: i punti di forza di un PC da gioco sono innumerevoli e le aziende impegnate sul fronte videoludico se ne sono rese conto omologando man mano le console ai PC (si veda l'introduzione dei render openGL,i controller USB e tutta una gamma di standard che un po' per volta sono passati dai PC alle console), l'ultima spiaggia delle console è costituita dalle esclusive che ormai diventano sempre meno visto l'utilizzo di Engine multipiattaforma (ed ecco che ci ritroviamo Lara Croft anche per calcolatrici grafiche, a 30fps).

Volete giocare seriamente? Fatevi un PC da gaming (da gaming vero però) e regalate uno stipendio a Valve (oppure date un'occhiata alle alternative gratuite/open)